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NovitàPiante ed erbeLa menta nell’uso tradizionale della Sardegna
cuscino aromaterapeurtico menta

La menta nell’uso tradizionale della Sardegna

In Sardegna  quasi tutte  le specie di menta sia spontanee che coltivate  vengono usate nell’arte culinaria e per uso terapeutico.

Nella nostra isola crescono spontaneamente diversi tipi di menta:

  • Mentha acquatica L. ( Menta d’acqua )
  • Mentga pulegium L. ( Menta puleggio- Puleggio-Mentuccia )
  • Mentha spicata   che corrisponde alla Menta  Viridis L. (Menta romana- Menta gentile)
  • Mentha suaveolens Ehrh. o Mentha rotundifoloia Autc.  nella subspecie  insularis (Menta  a foglie rotonde) .
  • Viene coltivata la Mentha piperita L. che e’ un ibrido tra la Mentha  acquatica  e la Mentha spicata.

La menta per uso terapeutico

Per uso interno la Menta viene usata in infuso nell’apparato gastroenterico per le coliche addominali e per il meteorismo, nelle dispepsie biliari con difficoltà ‘ nella digestione e nausea , come antisettico del cavo orale e gola ed espettorante nelle affezioni delle alte vie respiratorie, come antalgico nelle nevralgie ed  emicrania  . Per uso esterno veniva preparato un oleolito  di menta  da frizionare  nelle tempie per l’emicrania , per  le contrazioni muscolari e dolori reumatici.

Tutte le specie di Menta contengono Mentolo.  La Menta piperita è la specie che ne contiene di più. L’olio essenziale puro (Mentolo puro) è tossico in dosi eccessive , non si deve superare mai le 3-5 gocce. La Menta ed i suoi derivati è anche controindicata in presenza di esofagite con ernia iatale , nelle glomerulonefriti ed epatite acuta.

La Menta nelle specialità culinarie

In Ogliastra  con la foglia di menta messa nel soffritto vengono aromatizzati i ravioli o agnolotti, Kulirgiones , in particolare i ravioli di patata tipici  ogliastrini (ove il ripieno e’ costituito da patate lesse schiacciate, condite con olio di oliva, formaggio acido in salamoia e menta ).

Nella Barbagia del Belvì – Mandrolisai ( soprattutto a Tonara e Belvì ) si aromatizza con  la menta  “sa coccoi ‘e casu”, si tratta di una  piccola focaccia ripiena di formaggio di pecora acido con menta.

Vengono ancora aromatizzate con la menta le frittelle pasquali a base di formaggio cotto; la pietanza barbaricina  “su dzuette” costituita dal sangue di pecora  lessato dentro lo stomaco dello stesso animale, insieme a pane  karasau sbriciolato, formaggio grattugiato, strutto, cipolla tritata  e menta;  il cinghiale arrosto  in Ogliastra; il pollo ripeno in agro-dolce a Cagliari ; la “suppa kuata ed i fagioli con le patate in Gallura; le fave  fresche a Nulvi ; il sanguinaccio di pecora a Villanova Monteleone, e ancora  nelle “panadas”,  nelle favette lesse , nei farri con la menta in polvere.

Menta e  tradizione culturale sarda

Nella tradizione culturale sarda la menta compare spesso nei racconti e nelle poesie tradizionali popolari ma, soprattutto, nei canti e nelle lodi delle «prefiche» in cui il morto, soprattutto se giovane, viene ricordato con similitudini connesse al profumo della menta selvatica.

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